Cronache campanarie. Musica fiorita per la Primavera di Pasqua a Fondra

Pasqua in musica alla Chiesa Parrocchiale Fondra con il concerto della Scuola Campanaria di Roncobello, che ha presentato sulle campanine e col repertorio corale una prospettiva sulla tradizione musicale del Triduo. La quattrocentesca chiesa di San Lorenzo di Fondra, piccolo centro dell’Alta Valle Brembana incuneato alla destra della strada provinciale che conduce a Carona, ospita al suo interno uno splendido polittico, un organo Taramelli del 1789 e un concerto di cinque campane Bizzozzero/D’Adda in Mi maggiore interamente manuale. Proprio dalle campane ha avuto inizio la serata musicale di domenica 20 aprile 2014 con il suono a tastiera, seguito da diversi richiami a distesa per il vero e proprio concerto del gruppo di Roncobello, che ha aperto con un Allegretto di Gandino, suonata di prima classe del repertorio antico delle campane della Basilica.

Campanine

Le campanine e il coro hanno poi proposto una trilogia di brano dedicati alla figura di Maria e la sua sofferenza di fronte alla morte del figlio Gesù, con Nome dolcissimo e la Squilla di sera tra i brani in cui la voce della soprano giapponese Noriko Habuki ha dialogato con le campanine, la chitarra del maestro Pierluigi Capelli e il violino di Mariela Valota.

Organo

L’organo Taramelli del XVIII secolo

Il tema della risurrezione, caratterizzato da brani religiosi per campane composti dal gruppo, ha avuto la controparte in una tetralogia di brani sacri del repertorio anglosassone tradotti in italiano e armonizzati per il Coro della Scuola Campanaria. Le campane a festa hanno portato la testimonianza storica con la Monferrina del murì e Pietro ritorna, brani dal repertorio dello storico campanaro Giulio Donadoni, al cui riguardo è stato da poco pubblicato il CD Omaggio a Giulio Donadoni, accompagnati dagli strumenti che tradizionalmente all’interno del gruppo sostengono il lavoro delle campanine: chitarra, mandolino, violino, flauto, clarinetto, fisarmonica ripropongono il clima dei suoni di festa sull’aia sviluppando in tal modo i talenti che, desiderosi di esplorare il mondo della musica oltre le campanine, riescono a dare un apporto di notevole rilevanza al lavoro di adolescenti che coltivano la passione della musica tradizionale privilegiando l’uso della memoria rispetto alla lettura della partitura, provenendo, proprio con le campanine, da un’esperienza di apprendimento in cui il fattore mnemonico gioca un ruolo imprescindibile.

Panorama

Panorama della chiesa di Fondra

La variegata proposta musicale ha proseguito oscillando tra patrimonio popolare e patrimonio colto, con la soprano Noriko Habuki nuovamente in evidenza con l’aria bachiana Bis du bei mir (Proteggimi o Signore) accompagnata dal maestro Capelli alla chitarra. Nel finale le campanine hanno ribadito la natura polivalente dello strumento campana – costantemente a cavallo tra religioso e popolare – con la Suonata serale di Leffe, brano per otto e dieci campane tradizionalmente eseguito alla vigilia delle grandi solennità. E proprio a sottolineare a natura festosa delle campane pasquali, il Coro della Scuola Campanaria ha chiuso il concerto con Suonate campane di Pasqua, versione italiana del canto inglese Ring Happy Bells of Eastertime, saldando idealmente il suono delle campane a quello corale.

Finale

Nel finale il gruppo ha voluto rendere omaggio a Pierina Mangini, nonna del giovane campanaro di San Giovanni Bianco Giacomo Siboldi, vivace sostenitrice del gruppo di Roncobello e prematuramente scomparsa lo scorso marzo: a lei sono andate le note di Dios Te Salve María, versione spagnola dell’Ave Maria in versione corale su musica bandistica proveniente dalle Filippine.

Tele

I ringraziamenti finali del Parroco Don Alfio Signorini, che dal 2009 accompagna il gruppo nei ritiri annuali e nelle iniziative musicali per la tradizione a favore dei giovani, sono andati a sottolineare le qualità umane del gruppo, segno che la musica si costruisce non solo producendo suoni da un oggetto ma creando una rete intensa di rapporti, che nel cammino dell’adolescenza gioca un ruolo fondamentale per la crescita dell’individuo: Io credo che la meraviglia sia sbocciata tra il pubblico anche stasera. Mi avete sorpreso e regalato un’altra bella emozione. Da quando vi ho conosciuti potrei paragonarvi a un prato dei nostri boschi che dopo una pioggia di primavera si riempie di mille fiori con tanti colori diversi. Questa sera ci avete raccontato tanti colori diversi che avete nella vostra sensibilità musicale: dalla voce allo strumento, dal canto alla passione. E mi pare che la pioggia che fa fiorire tutti questi bei colori sia veramente l’amicizia che in diverse occasioni abbiamo assaporato insieme. Mi auguro che questa Pasqua sia l’occasione per rinfrescare e rinsaldare questa vostra amicizia perché sappiate sempre regalarci emozioni belle come questa sera. Grazie davvero. Grazie ancora.

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Don-Alfio

Il Parroco Don Alfio Signorini

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